"(...)La libertà è allora il potere (positivo) di usare il linguaggio più o meno adeguatamente, o "razionalmente" o più o meno responsabilmente. E' quel potere infine che ci consente,
purtroppo, di essere anche diabolici- isinuanti, adulatori, menzogneri,
calunniatori, sofistici, ipocriti, azzaccarbugli, servili,
propagandistici, ideologici- o infine semplici ciarlatani, come solo
l'animale linguistico può essere. Ma ci consente anche di praticare le
virtù opposte." De Monticelli 2009
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