martedì 30 dicembre 2014

Siamo parte della natura, che ci nutre, il rispetto e la decrescita. Masanobu Fukuoka: la rivoluzione del filo di paglia.

“La malattia viene quando la gente si allontana dalla natura. La gravità della malattia è direttamente proporzionale al grado di separazione. Se una persona malata ritorna ad un ambiente sano spesso la malattia scompare.”
“La vita umana non si mantiene con le sue forze. La natura fa nascere gli esseri umani e li tiene in vita. Questo è il rapporto che le persone hanno  con la natura. Il cibo è un dono del cielo. La gente non crea gli alimenti dalla natura, è il cielo che glieli dà.”
“ Le notti d’autunno sono lunghe e fredde. Il tempo sarebbe bene spenderlo a guardare la brace ardente, con le mani pigiate attorno ad una calda tazza di thè.”

"Vivere non è altro che la conseguenza di esser nati. (...) Soltanto vivere, qui e ora: questa è la vera base della vita umana"


 Il rispetto comincia da quello per la natura. Se invertiamo la relazione per cui gli esseri umani con il loro sapere devono dominare ed usare la natura, in modo che divenga una relazione biunivoca, di non distruzione ma di ascolto e comprensione, forse si può cominciare anche da qui una rivoluzione...LN


martedì 23 dicembre 2014

Nei giorni delle feste natalizie: mi fermo a pensare.

In questi giorni in cui il Pensiero unico (del consumismo...) vorrebbe spingerci a dimenticare quali siano le ingiustizie e i problemi che crea nel mondo, io mi ritrovo a pensare a chi vive in un luogo che non sia questo, lontano o vicino, in una situazione diversa da quello che i mass-media proiettano nell'immaginario, e che proprio queste feste rendono più difficile e ancora più dura.
Il consumo compulsivo prende alla gola, masse di persone che circolano per strade e invadono centri commerciali e negozi, cercando un'evasione e quel momento dell'acquisto che crea uno stato di appagamento sconnesso e incomprensibile...come se fosse quello l'attimo fuggente da cogliere della vita, piuttosto che il senso stesso del proprio esserci.
Allora penso agli sprechi, di energia, di soldi, di alimenti, tutto quello che produrrà ancora di più rifiuti, i quali  andranno a riempire discariche, dove resteranno a decomporsi o a inquinare...
Quanto spreco potrebbe invece diventare vitale? Come poter convertire questo corso che sembra (MA NON LO E'!) naturale?
Il Natale è bello per chi può sentire l'amore e l'affetto delle persone care, degli amici, dei parenti, della famiglia che desidera e come la desidera, senza concedersi al consumismo, senza dargli la soddisfazione di conquistarci nei momenti più belli.
L'allegria non manca quando lo stare insieme e il trovarsi è sincero, quando sembra che non si finisca mai di raccontarsi, anche le cose più semplici.
Io sono cresciuta in una famiglia numerosa, ogni cosa doveva essere per tutti, non poteva neanche esserci il troppo, non era possibile con sei figli, nel rispetto della tradizione religiosa.
C'erano dei regali buffi e inventati a volte, ma tutto faceva allegria... penso che mi abbia dato molto quel modo semplice e vero di stare insieme, il senso della condivisione, del rispetto di ciò che si ha.
I valori che ci alimentano, che ci aprono gli occhi al senso della vita, che siano religiosi o semplicemente umani, sono sempre trascendenti e non risiedono negli oggetti del consumo.
Così il pensiero mi riporta qui, oggi, nella realtà.

domenica 21 dicembre 2014

DUE Erri De Luca



    Quando saremo due saremo veglia e sonno
    affonderemo nella stessa polpa
    come il dente di latte e il suo secondo,
    saremo due come sono le acque, le dolci e le salate,
    come i cieli, del giorno e della notte,
    due come sono i piedi, gli occhi, i reni,
    come i tempi del battito
    i colpi del respiro.
    Quando saremo due non avremo metà
    saremo un due che non si può dividere con niente.
    Quando saremo due, nessuno sarà uno,
    uno sarà l'uguale di nessuno
    e l'unità consisterà nel due.
    Quando saremo due
    cambierà nome pure l'universo
    diventerà diverso.

-- Erri De Luca

 Manzù:  Amanti

sabato 13 dicembre 2014

Camminare a ROMA!!!! UNA CITTA' UNICA, ARCHEOLOGIA, ARTE, NATURA...


 E allora? Cosa ci stanno a fare quelli che non amano e non rispettano questa meraviglia messa insieme da secoli di storia umana?









 Dal centro alle periferie Roma è e può essere una città piena di risorse di ogni genere; non si può lasciare al degrado nessuna delle sue strade, in ogni quartiere in cui tanti cittadini e cittadine, associazioni e gruppi diversi danno vita a una grande ricchezza culturale.