E' una fase difficile per l'economia nostra italiana e non solo, ma ciò che conta è che sembra che la vita stessa sia subordinata all'andamento della borsa, della finanza che procede al di là della linea della nostra esistenza.
Che senso ha tutto questo rincorrere dati e pareggi, addizionare, sottrarre, se non ha come fine la dignità e la qualità della vita umana?
Purtroppo, anche per le associazioni come noi, che utilizzano le proprie risorse e competenze, la vita è difficile. Non riusciamo a proseguire il nostro progetto se i finanziamenti a questo destinati da più di un anno, sono bloccati da chi non si rende conto, o forse non si cura proprio, di cosa significa questa mancanza.
Ci siamo, ma dobbiamo capire come riorganizzare le nostre forze.
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